Cipresso di Duprez : L'unica specie di conifera al mondo

Il cipresso del Tassili, noto anche come Duprez (Maurice DUPREZ, soldato francese) o localmente "tarout" in Tamacheq (lingua tuareg), è un albero della famiglia delle Cupressaceae, originario del Sahara. L'albero è endemico della catena montuosa del Tassili n'Ajjer nel Sahara centrale, più precisamente nel sud-est dell'Algeria. È una specie unica e isolata al mondo. Nel 2001 si contavano solo 233 esemplari di questa specie altamente minacciata, il più grande dei quali superava i 20 metri di altezza e i 12 metri di circonferenza. Si stima che alcuni esemplari abbiano più di 2.000 anni e possono essere paragonati all'estinzione del rinoceronte bianco. Le precipitazioni totali in questa regione sono di circa 30 mm all'anno. Questa specie si distingue dal Cupressus sempervirens (il cipresso comune) per il colore del fogliame, più blu, con una macchia bianca di resina su ogni foglia, e per i rami più corti, spesso appiattiti su un unico piano. Probabilmente a causa dell'isolamento e della scarsa diffusione, il cipresso del Tassili ha sviluppato un sistema riproduttivo apomissico maschile unico nel suo genere, in cui il seme si sviluppa interamente dal contenuto genetico del polline. Non vi è alcun contributo genetico da parte del “genitore” femminile, che si limita a fornire le sostanze nutritive. Il cipresso del Tassili è talvolta coltivato nell'Europa occidentale e meridionale, in parte per scopi di conservazione genetica ex situ, ma anche come albero ornamentale. Alberi millenari nel deserto Il cipresso di Duprez (Cupressus dupreziana) è una vera e propria curiosità botanica, presente solo nel Tassili n'Ajjer (Sahara algerino), nel sito di Tamrit (altopiano del Tassili n'Ajjer) a un'altitudine compresa tra i 1000 e i 2000 metri. L'estrema rarità di questa specie spiega perché dal 1978 è stata inserita nell'elenco delle 12 specie più minacciate al mondo. Il cipresso di Duprez è uno degli ultimi sopravvissuti di un periodo più umido nel Tassili. La flora mediterranea, che si era diffusa a sud fino al Sahara, è poi scomparsa, tranne che in alcune catene montuose, in particolare nell'Hoggar e nell'Ajjers, dove le condizioni ecologiche erano leggermente più favorevoli.

BOTANICA

Mohammed